Quella volta in cui Giannis Antetokounmpo non aveva i soldi per il taxi
2021-01-27
Da rookie Giannis Antetokounmpo non poteva permettersi un taxi, quindi ha provato a correre verso l'arena ma è riuscito a trovare un passaggio. Questa storia unica ha ispirato una colorazione speciale della sua Nike Zoom Freak 2.
Giannis Antetokounmpo ha recentemente firmato un'estensione cosiddetta supermax che gli farà guadagnare oltre 228 milioni di dollari nei prossimi cinque anni. Sono tanti soldi pazzi ma d’altronde un MVP merita uno stipendio da MVP, giusto? Quando Giannis è entrato nella NBA come 15° scelta nel Draft 2013, appena fuori dalla Lotteria, ha guadagnato 1.792.560 dollari nel suo primo anno, che è comunque uno stipendio fantastico ma parliamo di un ragazzino, un diciannovenne da Sepolia, Atene, che non era ancora così bravo nella
gestione del denaro.
Giannis non ha mai sperperato soldi in nulla dall’arrivo in NBA perché ha ancora ricordi freschi dei suoi umili inizi, ecco perché una volta ha preso un taxi per andare da Western Union e inviare i suoi primi stipendi a casa da sua madre, padre e fratelli. Il giovane talento dei Bucks si era dimenticato di dover ancora pagare il tassista per tornare indietro e raggiungere i suoi compagni di squadra all'arena dato che quella sera avrebbe giocato. Giannis lasciò così andare il taxi e decise di correre alla partita. Letteralmente.
Jane Gallop e il suo fidanzato hanno visto un ragazzino magro e altissimo che correva con solo una giacca a vento nel gelido inverno del Wisconsin, quindi hanno fermato la macchina e gli hanno chiesto "Sei il rookie dei Bucks? Hai bisogno di un passaggio al Bradley Center?". Giannis ha detto di sì, si è schiacciato sui sedili posteriori della Honda Fit di Jane e ha raggiunto l'arena in tempo per la partita. Ha ripagato la coppia con un autografo e una dedica… in greco.
La prima stagione di Giannis è stata strana se consideriamo come e dove lo vediamo ora, un due volte MVP. Partiva dalla panchina e faceva una media di 7 punti e 4 rimbalzi a partita, non sapeva nemmeno se i Bucks volessero tenerlo o mandarlo in G-League. Lo sappiamo perché teneva un blog in greco su sport24.gr. Ha anche avuto un rapporto speciale con i trasporti: ha vinto uno scooter per un fan segnando un gol da centrocampo in una partita della Major Indoor Soccer League.
La morale della storia? Se vedete un ragazzo di 2.10 metri correre per la tua città, fermati e dagli un passaggio perché potrebbe essere, o diventare, una superstar NBA.
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